Living History

Living history: è così che nasce e tutt’ora cresce la nostra avventura nella storia.
Ma che cosa è la living history? Potremmo definirla lo sport estremo della rievocazione, la possibilità di calarci nelle situazioni il più possibile simili a quelle di un’epoca, che ci permettono di vivere a 360° la storia, di attraversare una porta verso una dimensione in cui, per un certo numero di giorni ci lasciamo indietro il contemporaneo, l’acqua corrente e l’orologio.

Giorni in cui l’abito non è un costume di scena, dove indossare un velo è la prima cosa da fare prima di uscire di casa; quando un elmo, 30 chili di armatura hanno un posto logico e sono in mostra al posto d’onore perché sono i simboli del potere e del rango del padrone di casa, tu sei orgoglioso di poterli portare stando quattro passi dietro.
Un abito con 4 metri di orlo implicano il muoversi in modo diverso, cucinare sul fuoco implica sapori e odori diversi, mangiare alla luce delle candele implica un modo diverso di vedere, e questo ci aiuta a cambiare la nostra attitudine mentale e diventa normale aspettare la luce del giorno per fare certe cose, correre dietro il muro di scudi a portare acqua e incitare i tuoi; io non li voglio gli “altri” la sera nella mia longhouse, non voglio dover cucinare per loro, posso passare un pomeriggio a girare un maiale sullo spiedo per il mio Jarl, non per gli altri e quindi il mio muro di scudi deve tenere e io faccio tutto quello che posso per farlo tenere.

E poi, dopo una settimana così, ti ricordi che esiste il cellulare “Mandagli un Whatsapp! Con il cellulare, telefonagli…“, questi giorni in cui non ti accorgi di chi ti sta guardando da spettatore ma solo di chi con te condivide il momento, i tuoi amici, quelli con cui condividi la passione vera.

Pellegrini

Contrariamente a quello che si pensa il Medioevo è movimento.
Nel Medioevo si muovono tutti: si muovono i mercanti, si muovono il pellegrini, si muovono le merci, si muovono le innovazioni lungo le strade che esistevano all’epoca. Queste considerazioni ci hanno fatto venire voglia di sperimentare il movimento sulle strade in attrezzatura storica per renderci meglio conto delle veridicità delle nostre ricostruzioni. Abbiamo così scoperto un nuovo modo di vivere la natura e quello che è partito come un normale trekking, si è trasformato in una piacevole abitudine che portiamo avanti fra amici con immenso piacere.

 

2 Donne e un asino

L’esperienza di “2 Donne un asino” nasce da una amicizia fra due coppie non più giovanissime: l’amicizia fra Francesca e Marina, fra Lorenzo e Achille. Amicizia e stima nate condividendo anche la passione della rievocazione storica. La prematura scomparsa di Achille lo ha privato del suo grande sogno: potere raggiungere Santiago de Compostela attraverso il cammino francese in attrezzatura storica. E quindi, come si usava già nell’epoca medievale, abbiamo deciso noi di fare il pellegrinaggio in sua memoria e chiedere la Compostela per lui. Quest’idea è apparsa a molti come una follia, ma abbiamo avuto il sostegno di molti amici, come anche quello di mio marito Lorenzo, e abbiamo deciso di partire sperando, esattamente come i pellegrini di allora, di riuscire ad arrivare. Ebbene ce l’abbiamo fatta! Non è stato semplice, ma siamo due donne tenaci e avevamo come faro il desiderio di Achille a guidarci nei momenti più duri. Abbiamo fatto un blog, in forma di diario di viaggio, durante questa meravigliosa avventura di 40 giorni di pura living history, in cui abbiamo deciso di rendere ancora più complicato una cosa già di per sé difficile. 

I Luoghi della Living History

La Living History, come dicevamo, è la possibilità di ricreare per periodi lunghi delle situazioni in cui possiamo rivivere il più possibile nelle condizioni del passato. Ovviamente questo richiede spazi e strutture adeguate e in queste gallerie le nostre esperienze di questo genere che si svolgono perlopiù all’estero, dove il concetto di Living Museum è sviluppato da anni.
Abbiamo scelto fotografie di eventi presso il Middelaldercentret di Nykøbing Falster in Danimarca per illustrare queste splendide realtà, al momento più diffuse all’estero che in Italia.